lunedì 22 luglio 2013

Mobile e accessi al sito: la situazione

Una ricerca dell’agenzia inglese Nucleus rivela le ultime tendenze in fatto di visite ai siti web di strutture turistiche realizzate da dispositivi mobile

Il fenomeno mobile, si sa, non è più una novità. Ne abbiamo parlato diverse volte, tra cui qui : il numero di accessi al web da dispositivi mobile sta superando nel mondo quello da pc. E uno degli utilizzi più comuni in chi accede a internet da smartphone o tablet sembra essere proprio la ricerca di destinazioni per i propri viaggi. Questo, com’è ovvio, comporta un’attenta riflessione da parte delle strutture turistiche, che va dalla domanda se creare una versione mobile del proprio sito (http://bit.ly/1601ETj ) al quesito su quale strumento utilizzare a questo scopo tra sito mobile, web app e app nativa (http://bit.ly/Ve42ol ). Per districarsi in questo dedalo di possibili soluzioni, è senz’altro utile conoscere le tendenze dei propri clienti (o potenziali tali).
L’agenzia inglese Nucleus ha effettuato uno studio che si propone di andare proprio in questa direzione: se conosco usi e costumi degli utenti-clienti, posso fornire loro soluzioni che ben si adattano alle loro esigenze, e di conseguenza intercettarli con maggiore efficacia. La ricerca ha preso in esame 10 siti web che si occupano di viaggi, per un volume di 1.700,000 visitatori unici al mese.
La prima riflessione riguarda il target di riferimento di ogni struttura, e di conseguenza del suo sito web: ciò che vale, per esempio, per l’hotel posto in pieno centro in una grande città, non è affatto detto che valga anche per un piccolo agriturismo di campagna. Idem per le strutture che puntano su una clientela business, o per quelle di lusso.
In generale, in ogni caso, a dominare il mercato degli accessi da mobile sono ancora i dispositivi Apple, con oltre il 70% del mercato, sebbene la famiglia Android abbia incrementato notevolmente la propria presenza nell’ultimo anno. Alcuni dati interessanti: tra i siti che hanno come target di riferimento una clientela di alto livello, con propensione al lusso, è un forte crescita l’accesso tramite iPad; mentre i siti web destinati (anche) ad una clientela business resiste una discreta percentuale di accessi da Blackberry.
Insomma: comprendere usi e costumi della propria clientela di riferimento aiuta a capire di quali strumenti dotarsi per andare incontro alle loro esigenze. Monitorare gli accessi al sito della propria struttura tramite Google Analytics e verificare quali dispositivi mobile vengono utilizzati, è ormai una pratica che dovrebbe essere adottata da tutti. Anche per pianificare le prossime campagne pubblicitarie di Adwords.

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