lunedì 24 marzo 2014

Google e SEO: le ultime frontiere

Le regole per ottimizzare il posizionamento del proprio sito sono in continua evoluzione: vediamo le ultime novità

Come faccio ad avere più visite sul sito della mia struttura? E’ una domanda che chiunque gestisca una struttura ricettiva, anche piccola, si è posto almeno una volta. Il SEO – Search Engine Optimization – è croce è delizia per gestori e web master, nonché spesso visto come una sorta di pozione magica dalla ricetta misteriosa. In realtà gli algoritmi di Google, in continua evoluzione, tendono sempre più ad uno scopo ben preciso: premiare siti e contenuti di qualità. Ciò che è originale, ciò che è utile, ciò che ottiene visite e link, viene premiato dal motore di ricerca. Una ricetta all’apparenza semplice: ecco alcuni accorgimenti per farsi trovare pronti.
- Creare contenuti di valore su più piattaforme. Un’offerta promozionale pubblicata sul sito, se è fatta bene, è un contenuto di valore. Ma da sola probabilmente non basta. Meglio affiancarla e linkarla ad uno o più post sui social e, perché no, ad un articolo sul blog aziendale. Tenere a mente che, sempre più, per Google un contenuto di valore è un contenuto davvero utile per il cliente.
- Pensare alle parole chiave. Questo suggerimento è vecchio quanto il web, ma negli ultimi tempi qualcosa è cambiato. Google, un po’ come Facebook, pare sempre più orientato verso metodi di ricerca semantica: l’utente, attraverso il dispositivo, “parla” in maniera naturale al motore di ricerca, che interpreta la richiesta e la trasforma in risultati di ricerca. E’ evidente che il vecchio modo di pensare alle parole chiave, schematico e rigido, con la ricerca semantica non basta più. Occorre allargare i propri orizzonti, e pensare in termini di topic, ovvero di aree d’interesse, gruppi di parole. Il motore di ricerca è già in grado di raggruppare parole chiave sotto la stessa sfera di interesse e metterle in correlazione: facciamolo anche noi utilizzandole con attenzione – e naturalezza – ovunque se ne presenti l’occasione..
- La geolocalizzazione. Sempre più utenti cercano strutture ricettive direttamente dalle mappe, magari utilizzando uno strumento mobile mentre sono in viaggio. Curare i propri spazi su Google Places e Google Plus diventa sempre più strategico.
- Monitorare le performance del sito aziendale. Molte volte sono dettagli che vengono trascurati, ma è bene sapere che per Google sono molto importanti: qual è la frequenza di rimbalzo del proprio sito? Le pagine si caricano velocemente? Tenere sotto controllo ed ottimizzare l’usabilità del proprio sito può fare la differenza anche in termini di SEO.

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