lunedì 21 luglio 2014

QR Code, i dati parlano di crescita

Una ricerca affettuata da Scanlife rivela che lo strumento è sempre più utilizzato, anche nel food&beverage. L’Italia però resta in coda.
QR Code, questo sconosciuto. Nonostante la diffusione ormai capillare di smartphone e tablet, in Italia sono ben pochi gli utenti che sappiano cosa fare di fronte a quello strano codice a barre quadrato; e soprattutto che poi lo facciano davvero, inquadrandolo con la fotocamera del proprio dispositivo.

A quanto pare, però, nel resto del mondo le cose vanno un po’ diversamente. Una ricerca effettuata da Scanlife.com, infatti, rivela un trend decisamente positivo: nell’ultimo anno sarebbero state effettuate nel mondo 21,8 milioni di scansioni tramite QR Code, con un incremento di oltre il 20% rispetto all’anno precedente.


Anche i dati riguardanti l’età di chi effettua le scansioni sono interessanti: il QR Code non pare essere una tecnologia per ragazzini: solo l’11% degli utenti ha tra i 18 ed i 24 anni, mentre ben il 25% rientra nella fascia 35-44. E a stupire è il 19% degli over 55.


Ma per cosa viene utilizzato il QR Code? Qui, forse, viene il dato più interessante. Oltre all’evidente predominio del settore Hi Tech, infatti, spunta un inatteso Food&Beverage.


Infine: in quali Paesi viene maggiormente utilizzato? Qui il dato per l’Italia non è incoraggiante: semplicemente non compare.


Le conclusioni sembrerebbero abbastanza evidenti: per chi opera nel settore enogastronomico ed ha clientela straniera, inserire un utilizzo del QR Code nel proprio marketing on line è un’idea che può dare buoni frutti, anche e soprattutto nel 2014.
Del resto lo strumento è gratuito e si presta a mille utilizzi diversi: come sempre, chi ha le idee migliori viene premiato.


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