lunedì 7 dicembre 2015

Medium, tutte le novità del “social blog” del momento

Non si arresta la crescita di utenti per la creatura del cofondatore di Twitter Ev
Williams. In arrivo nuovi strumenti per rendere l’esperienza d’uso ancora più cool

Li chiamano “social blog”: piattaforme che offrono le possibilità espressive di un blog (ma meno impegnative da gestire), inserite in un contesto social dove è più facile essere trovati e letti. I due più importanti e più in voga sono al momento Tumblr e Medium. Il secondo, in particolare, ha annunciato  poco tempo fa una serie di novità per diventare ancora più competitivo e accaparrarsi nuovi utenti.
Si parte, neanche a dirlo, dalle applicazioni per il mobile. Quelli di Medium hanno notato che sempre più spesso i loro utenti non solo leggono, ma anche interagiscono e addirittura scrivono articoli utilizzando i propri smartphone o tablet. Ecco allora in arrivo le nuove app per iOS e Android, con tanto di informazioni complete sugli altri iscritti per non perdersi nulla dei propri autori preferiti, e con un aspetto più da social che da blog. Sempre in ottica social va poi il nuovo sistema per menzionare un altro utente all’interno di un testo: è ora possibile infatti inserire direttamente il suo indirizzo Medium (es @nomeutente), e il destinatario riceverà una notifica con la relativa menzione. Esattamente come avviene su Twitter, da cui Medium è nato (il suo creatore è Ev Williams, cofondatore del social dei cinguettii).
Ma le novità più importanti riguardano probabilmente l’editor, ovvero lo strumento che si utilizza per scrivere e formattare i post. Sia dalle app che da mobile, è infatti ora possibile inserire capolettera di maggiori dimensioni rispetto al resto all’inizio dei paragrafi (l’effetto grafico è molto gradevole), e salvarsi i paragrafi che devono ancora subire modifiche per ritrovarli velocemente in seguito (tramite il tasto “To come”); sono stati poi aggiunti nuovi font, nonché modifiche ad hoc per gli schermi più piccoli. In generale, scrivere e pubblicare è diventato più facile, sia da mobile che da pc.
Infine, un‘ultima chicca. A quanto pare, il design semplice, pulito e minimale di Medium piace molto, al punto che diversi gestori di siti hanno chiesto se fosse possibile trasferirvi i propri portali, mantenendo però ovviamente i domini originali (con tanto di permalink). Quelli di Medium si sono detti “perché no”, e oggi, dopo una fase di test, chiunque lo desideri può trasferire il sito della propria struttura su Medium.

Insomma: nato come “social blog”, Medium sta diventando sempre più social e sempre più blog. Perché non provarlo per lo storytelling della propria struttura?

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