Al
museo dei Campionissimi di Novi si fa il punto della situazione e si presenta il nuovo portale Piemontebike
Qualcosa
si muove sul fronte del cicloturismo, in Piemonte. Dovrebbe uscire nei prossimi
mesi la nuova guida Qui Touring sul
turismo a pedali, contenente alcuni percorsi nella regione sabauda. Nel
frattempo, Bike Channel di Sky ha
mandato in onda un servizio che ha riscosso un notevole successo, con Filippa
Lagerback a pedalare tra Volpedo, Castellania e Novi Ligure ad unire i quadri (tra cui il celebre Quarto Stato) di Pellizza, le vecchie strade polverose
sulle quali si allenava Fausto Coppi
e l’odierno Museo dei Campionissimi.
E
proprio nel museo di Novi Ligure si è tenuto lo scorso 15 febbraio l’incontro,
promosso da Alexala, agenzia turistica della Provincia di Alessandria, con gli
operatori della ricettività già aderenti al progetto. La direttrice Rita
Brugnone ha sottolineato “l’importanza di
costruire un progetto, in cui il ruolo degli operatori è risultato
fondamentale, che possa essere un modello esportabile anche su tutto il
territorio piemontese, per costruire una rete di turismo bike strutturata e
capace di accogliere i numerosi turisti interessati al nostro territorio ,
seguendo le linee guida che la Regione sta tracciando in questo periodo”. Paola
Casagrande, direttore dell’ufficio di promozione della cultura , del turismo e dello
sport della Regione Piemonte, ha ricordato come st sta lavorando a due progetti
di cicloturismo di ampio respiro, uno sull’asse Venezia Torino e l’altro lungo
il Canale Cavour, sui quali i progetti alessandrini si possono innestare. A tale
scopo, la Regione Piemonte ha stanziato un milione di euro per studi di
fattibilità sulla realizzazione di una rete ciclabile su vasta scala che metta
in contatto i diversi territori. Si è poi ricordata l’esistenza del portale Piemonteciclabile, che costituisce un ottima base di partenza con i suoi
percorsi che si snodano lungo tutto il basso Piemonte. Il nuovo sito si
chiamerà Piemontebike, a
sottolineare una maggiore vocazione internazionale, e presenterà una serie di
percorsi selezionabili in base alla tipologia di bici da utilizzare e alle
caratteristiche del percorso, oltre ad una selezione di strutture ricettive
bikefriendly. Il modello di riferimento, spiega la vicepresidente di Alexala
Stefania Grandinetti, è quello tedesco: “L’obiettivo
era coinvolgere altri possibili colleghi nello sviluppo di una proposta
imprenditoriale a favore di quella che è tutt’altro che una nicchia e che sta
sempre più prendendo piede: se si guardano i numeri della Germania e si pensa
che viene attraversata da 5 milioni circa di cicloturisti, esperti e meno
esperti, anche famiglie, che ogni anno portano un indotto di 9 miliardi di euro… Se si pensa che gli stessi tedeschi
ricercano le nostre strade e i nostri territori intatti per pedalare nella
storia e nel gusto…”.
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